Ricco di fascino e dotato di grande appeal, il mondo del tè nel tempo è diventato sempre più seducente. In questo viaggio alla scoperta della bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua, ti sveliamo alcune curiosità sul tè che molto probabilmente ancora non conosci. Vuoi sapere di cosa si tratta? Cominciamo allora!
Abbiamo raccolto per te 5 curiosità sul tè, tra le tantissime che colorano la sua storia e la sua cultura. 5 notizie che troverai utili, simpatiche ed anche affascinanti. Eccole: 1. Tante varietà, un’unica pianta Quante varietà di tè conosci? Tante! C’è il tè verde, il tè nero, il tè bianco, quello oolong, il tè giallo, quello fermentato o postfermentato. Quel che, però, forse non sai è che tutte queste varietà derivano da un’unica pianta, dalle foglie della Cammellia Sinensis, una pianta legnosa coltivata principalmente in Bangladesh, Cina, India, Sri Lanka, Kenya e Giappone. 2. La Cina, il Tributo del Tè e la Raccolta Imperiale Lo sai che durante la dinastia Tang in Cina fu istituito il cosiddetto Tributo del Tè? Un quantitativo di tè piantato e raccolto doveva essere destinato all’Imperatore e al suo utilizzo personale. Per questo, la raccolta era nota come raccolta Imperiale e doveva seguire rigidi dettami, tutti precisamente codificati. Qualche esempio? Le raccoglitrici, giovani donne all’opera, dovevano necessariamente indossare dei guanti e non potevano assolutamente mangiare cibi come le cipolle o l’aglio, che con il loro odore forte e intenso avrebbero potuto contaminare le preziose foglie di tè. 3. Davvero il tè nero contiene più caffeina del tè verde? Questo è uno di quei falsi miti che si diffondo senza una ragione reale e verificata. E’ impossibile, infatti, stabilire a priori se un certo quantitativo di tè nero possa contenere più caffeina di un medesimo quantitativo di tè verde. Questo perché la quantità di caffeina presente nelle foglie del tè (sempre, comunque, inferiore a quella contenuta nel caffè) dipende da molteplici fattori, tra i quali la produzione, la torrefazione, l’invecchiamento e la fermentazione. 4. L’esperimento del re Gustavo III di Svezia Da sempre i medici cinesi sono stati grandi sostenitori delle proprietà curative del tè ed è proprio questa la ragione, già all’epoca dibattuta, per cui questa bevanda dalla Cina giunse fino in Europa. Per risolvere la questione tra assertori e detrattori dei poteri curativi del tè, il re Gustavo III di Svezia ebbe l’idea di condurre un esperimento. Propose a due prigionieri in carcere destinati all’ergastolo di commutare tale pena: per due mesi l’uno avrebbe dovuto bere ben 15 tazze al giorno di tè, l’altro di caffè. Sai quando e come ha avuto fine l’esperimento? Pochi giorni dopo il suo inizio, i medici che ne seguivano lo sviluppo morirono di morte naturale e, subito dopo, il re Gustavo III di Svezia fu assassinato da una congiura di nobili. 5. Quanto costa il tè più costoso al mondo? Rullo di tamburi e… Ben 150 mila dollari (quasi) per un chilogrammo, ecco quanto costa il tè più costoso al mondo. Il padre di tale miniera d’oro è An Yanshi, un professore dell’Università cinese di Sichuan. Il suo segreto? La concimazione. La pianta, infatti, è concimata solo con cacca di panda, l’orso simbolo della Cina, ideale per la coltivazione del tè perché ricchissima di nutrienti, fibre e minerali che l’animale ha assunto durante l’alimentazione ma non completamente digerito. (fonte: royaltea)
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La torta al té è una ricetta semplice, preparare in maniera veloce, con pochi semplici ingredienti. La freschezza e l'energia data dal té saranno un toccasana per affrontare al meglio la giornata Bastano pochi e semplici ingredienti per preparare in casa la torta al tè, un dolce sfizioso ed una vera e propria carica di energia, nutrimento e gusto, l’ideale per iniziare la giornata nel modo giusto. L’ideale quando si hanno bustine di tè in scadenza o leggermente aperte che non è possibile utilizzare con la classica infusione.
INGREDIENTI
PREPARAZIONE
#franchising #ricette #te #teashop #shop #love #like #instagood #sapore #negozio Il tè matcha, o tè verde giapponese, ha proprietà antiossidanti superiori rispetto a quelle di qualsiasi altro tè verde. Recenti studi hanno infatti dimostrato che le foglie di tè matcha conterrebbero 137 volte il contenuto di antiossidanti del normale tè verde, polifenoli e diversi aminoacidi, che riducono lo stress fisico e psicologico, e l'acido glutammico che agisce sul sistema nervoso centrale. Il tè matcha è una varietà di tè verde che i coltivatori giapponesi fanno crescere a riparo dal sole e le cui foglie vengono raccolte a mano e poi trasformate in polvere attraverso l'utilizzo di mulini in pietra. Proprio grazie a questa lavorazione, il tè matcha – pregiatissimo – si presenta in polvere molto fine e profumata di un intenso color verde smeraldo ed è particolarmente ricco di vitamine, sali minerali, clorofilla e carotene. Proprietà e beneficiQuesta polvere viene ottenuta dalle foglie – interamente presenti nella bevanda e nella polvere – della migliore qualità di Gyokuro sbriciolate in appositi frantoi. La modalità di preparazione di tè matcha – per sospensione e non per infuso (la polvere, infatti, viene unita in una larga ciotola all'acqua) – gli conferisce una maggiore concentrazione di sostanze rispetto all'usuale infusione. In particolare, il tè matcha è ricco di vitamine B1, B2 e C, beta-carotene, sali minerali, polifenoli e caffeina, che favorisce uno stato di vigile attenzione. Al pari dei monaci buddisti che lo utilizzavano durante la meditazione, allora, un po' di tè matcha vi farà rimanere belli svegli, ma attenzione se siete particolarmente sensibili alla caffeina! Tè matcha è sinonimo di antiossidanti: il Matcha contiene 70 mg al grammo di catechine, una quantità decisamente superiore a quella contenuta nei tè verdi in bustina. È dunque un ottimo rimedio antinvecchiamento, drenante e disintossicante e non solo: il tè matcha si rivela essere anche un rimedio per prevenire le scottature solari e in grado di proteggere la nostra pelle dai possibili danni causati dai raggi ultravioletti. La sua azione protettiva sarebbe dovuta all'elevato contenuto di polifenoli presenti nelle foglie da cui si ricava la polvere. Calma le mucose dello stomaco e dell'intestino ed è utile nella cura di malattie di origine nervosa o infiammatoria che riguardano l'apparato digerente. In più, è un efficace rimedio contro l'iperacidità gastrica e protegge il fegato. Il matcha migliore, solo in polvere e di qualità più pregiata, proviene dalla regione dell'Uji Tawara, che sembra abbia le condizioni di terreno e climatiche ottimali per la coltivazione del tè. Lo si trova nei Tea Shop Palais des Thes
l matcha viene utilizzato anche come colorante alimentare naturale, come spezia, nella preparazione di dolci tradizionali giapponesi e di cioccolatini e biscotti. by greenme.it #teashop #tea #love #instagood #follow #aprire #negozio #imprenditore #franchising Se amate il tè, al punto da desiderare di coltivarlo voi stessi, sappiate in partenza che non sarà facile in quanto dovrete innanzitutto disporre di un terreno e poi chiaramente dovrete rispettare alcune condizioni e passaggi. Se siete curiosi allora, vediamo insieme come si coltiva il tè: Il tè cresce solo in un ambiente caldo, per questo motivo, questa pianta si trova principalmente nelle regioni tra i 16 gradi di latitudine sud e 20 gradi di latitudine nord. Non a caso i più importanti produttori di tè sono distribuiti in Asia e in Africa. 1. coltivazione della terra, la semina, e irrigazione Come fase preparatoria, bisogna preparare il terreno in modo che le radici delle piantine di tè possano penetrare in profondità nella terra per attirare l’umidità e le sostanze nutritive. Poi la piantagione è organizzata in trame dove si seminano i semi. Da tre a cinque i semi sono seminati in fossati , poi coperti con il suolo. Dopo la semina i coltivatori di tè devono innaffiare i semi ogni mattina e sera, prima che mettano le radici. Dopo la germinazione, l’irrigazione è ridotta a giorni alterni, solo per mantenere il terreno umido. 2. Raccolta del tè Le gemme terminali e le nuove foglie possono essere strappate dal 3 ° anno verso l’interno. Una pianta del tè produce le migliori dal 5 al 7 ° anno. La raccolta viene di solito effettuata all’alba prima che la rugiada del mattino sia asciutta. Premendolo tra il pollice e l’indice, il bocciolo che viene leggermente pizzicato. A seconda della varietà, i raccoglitori potranno cogliere una gemma e una foglia, una gemma e due foglie, o una gemma e cinque foglie. I germogli freschi e le foglie devono essere trasportati alla fabbrica per la lavorazione immediatamente, altrimenti la qualità del tè sarà compromessa. Per accelerare il processo, fabbriche di tè di solito sono presenti vicino alle piantagioni. 3. Fasi successive
Il tè è una coltura radicata perenne che può vivere per diversi decenni. A differenza di altre colture di breve durata che richiedono reimpianto, le piante di tè sviluppano nuovi germogli dopo ogni raccolta . Dopo ripetute potature, la dimensione delle nuove foglie sarà ridotta e la qualità si deteriora. Fonte:DonnaModerna #franchising #aprire #negozio #imprenditore #franchisee #nuovo #like #good #love #morning Come non scegliere a caso la propria bustina e preparare un tè in perfetto stile british. Perfetto per risvegliarsi dal torpore mattutino, per una pausa relax durante il lavoro o da sorseggiare con gli amici accompagnato da golosi pasticcini in un pomeriggio invernale, il tèè la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l'acqua. Ne esistono infinite varietà: verde, nero, bianco, giallo, ai fiori, ai frutti, alle erbe, Oolong o Wu Long. A seconda delle diverse esigenze e dei vari momenti della giornata si può scegliere di consumare un tè diverso: ad esempio, per rilassarsi dopo cena si può optare per un delicato e leggero tè al gelsomino, per combattere la ritenzione idrica e perdere peso, invece, è ottimo il tè verde giapponese. Alcuni preferiscono acquistare il tè sfuso direttamente in erboristeria, ma la modalità di consumo più diffusa e pratica è il tè in bustina. Ma quali sono le caratteristiche di un buon tè in sachet? Per riconoscere "una bustina di qualità" è importante far caso a due fattori: il materiale con cui è prodotta, e, naturalmente, la qualità del contenuto. Le bustine Nel caso la bustina sia di carta, è più facile che venga intaccata da umidità e aria, compromettendo anche la conservazione del migliore dei tè. Meglio optare quindi per confezioni di tè contenenti bustine di nuova generazione, fabbricate con un tessuto trasparente e biodegradabile. Il tè C'è da fare una premessa: la qualità del tè diminuisce sempre più man mano che la foglia viene rotta in pezzi più piccoli. Nel passaggio di rottura, infatti, quest'ultima perde molte proprietà e aromi. Spesso le foglie di tè contenute nelle bustine vengono ridotte in pezzi piccolissimi (Fanning) fino ad essere ridotte in polvere (Dust), in questi casi la differenza con la stessa qualità di tè a foglia intera è evidente: il gusto è più forte, astringente e meno aromatico. Oggigiorno però i marchi di migliore qualità iniziano ad utilizzare nelle bustine tè a foglia intera, che è possibile trovare anche al supermercato. Le antiche regole del tè perfetto Il tè, come il caffè, ha un rituale di preparazione preciso. Ecco le semplici e antiche regole per preparare un tè in perfetto stile british: • L'acqua: dopo aver scelto il vostro tè, scegliete una buona acqua oligominerale non gasata (va bene anche quella del rubinetto, purché non sia troppo dura e ricca di cloro, il cui sapore potrebbe alterare il gusto del tè) • L'ebollizione: riempite il bollitore e riscaldate l’acqua fino alla temperatura di 90° C circa • Il riscaldamento della teiera: Versate un po' dell'acqua bollente in una teiera con coperchio, lasciandola riposare per qualche istante. Quando la teiera diventa tiepida, togliete l'acqua e procedete subito col passaggio successivo • L'infusione: mettete il tè in un infusore, in un colino o direttamente sul fondo della teiera. La quantità dipende dal tipo di tè e dal gusto personale: in generale, se è sfuso, basta un cucchiaino colmo per ogni tazza, se in bustina una bustina per ogni tazza. Versate l'acqua bollente nella teiera proporzionalmente alla quantità di tè usata (ad esempio 5 tazze d'acqua per 5 bustine). Lasciate il tè in infusione per qualche minuto • In tazza: togliete le foglie di tè sfuse o in bustina dalla teiera e servite in tazze di ceramica o porcellana accompagnato da latte, zucchero, miele o limone a piacere. (font.Buonissimo.org) Esame visivo, esame olfattivo, tecniche di assaggio: il tè si può degustare come il vino, partendo dalle foglie secche per arrivare all’infusione. E attenzione alla scelta della tazza
La degustazione del tè è un processo delicato: la bevanda infatti coinvolge tutti i sensi, richiamandoli nelle diverse fasi dell’assaggio. I sapori, gli aromi e le caratteristiche del tè sono articolati come quelli del vino, ma la sua degustazione è ancora più complessa. Prevede infatti più fasi: si parte dalla foglia intera secca, di cui si cerca di comprendere l’essenza e il carattere, e si arriva all’infusione, quando la foglia, a contatto con l’acqua calda, produce il tipico liquore e cambia caratteristiche e aspetto. Ecco le regole base della degustazione del tè, in cinque passi. Primo passo: la scelta della tazza. Come il calice per il vino, anche per il tè è importante scegliere il giusto contenitore. Una buona scelta è la classica tazzina in porcellana bianca, ma perfetto è un bicchiere di vetro di fattezza raffinata e semplice, che permetta di vedere in trasparenza il colore del liquore. Secondo passo: l’esame visivo della foglia asciutta. Si impara in questa fase a capire il colore, la forma e la lavorazione della foglia intera di tè, e a seguirne l’evoluzione al momento dell’infusione. Terzo passo: l’esame visivo dell’infuso. Fate roteare il liquore nel bicchiere e guardatelo in trasparenza per controllarne la limpidezza o l’opacità, e le mille sfumature di colore di ciascuna famiglia di tè. Quarto passo: la percezione dei profumi. Portate il vostro naso il più vicino possibile all’infuso e inspirate profondamente. Espirate aria calda e inspirate nuovamente. Fate la stessa cosa sulle foglie bagnate e ancora calde. Scrivete le prime impressioni. Quinto passo: l’assaggio. Prendete un piccolissimo sorso e trattenetelo sulla punta della lingua per apprezzarne il gusto e osservare l’equilibrio tra le varie componenti. Poiché ogni tè ha la sua temperatura di infusione, vi troverete ad assaggiare tè quasi freddi e altri piuttosto caldi. Cercate di assaggiare subito i tè preparati con acqua tiepida (80 °C) e attendete qualche istante per quelli preparati con acqua a 100 °C. Siete ora pronti ad assaporare con cura il vostro tè: guardate ancora il colore dell’infuso nella tazza, il colore delle foglie ammorbidite e inalate il loro delicato profumo. Sorseggiate delicatamente il tè, passando l’infuso dalla lingua al palato, sino alla gola. Vi capiterà di percepire differenti sensazioni anche a livello di texture: questo è l’aspetto che rende il tè cosi adatto all’abbinamento con pietanze dolci e salate (va da sé che durante la degustazione il tè non si accompagna a nulla, e tantomeno si arricchisce di zucchero o latte). (Oggi.it) #franchising #aprire franchising #business #new #like #follow Il tè verde è molto più di una semplice bevanda. Può essere considerato come un vero e proprio medicinale naturale. Le popolazioni del Giappone lo sanno bene e da secoli lo utilizzano per via delle sue proprietà benefiche, che nel corso degli anni hanno ricevuto sempre più conferme da parte della scienza.
Questa preziosa bevanda può essere gustata calda in inverno e fredda o tiepida durante la stagione estiva. Per preparare un buon infuso di tè verde, versate uno o due cucchiaini delle sue foglie in una tazza d'acqua bollente, lasciate riposare per cinque minuti e filtrate. Per raffreddare più rapidamente la bevanda, ricorrete a cubetti di ghiaccio. Il tè verde presenta un contenuto di caffeina inferiore rispetto al tè nero o al caffè. Scopriamo alcuni dei suoi principali benefici per la salute. 1) Antibatterico naturale Il tè verde è un antibatterico naturale. La sua azione riguarda soprattutto la bocca e i denti. Le sostanze contenute nel tè verde sono in grado di contrastare l'azione di uno dei batteri presenti nel cavo orale, lo Streptococcus mutans. Studi scientificihanno confermato l'azione benefica del tè verde contro i batteri che possono causare problemi dentali. Bere tè verde potrebbe aiutare a prevenire la carie. 2) Antiossidanti Il tè verde è un concentrato naturale di antiossidanti, tra i quali troviamo soprattutto polifenoli e bioflavonoidi. Gli antiossidanti sono necessari al nostro organismo per rallentare l'invecchiamento cellulare, favorire la rigenerazione dei tessuti e contrastare i radicali liberi, che possono essere responsabili delle malattie degenerative. 3) Tumori della pelle Secondo uno studio scozzese, il tè verde è in grado di proteggerci contro i tumori della pelle. I ricercatori hanno fatto in modo di estrarre dal tè verde una sostanza benefica in grado di colpire direttamente le cellule malate e di contrastare in modo efficace la malattia. Il composto chimico dall'azione soddisfacente viene chiamato EGCG. 4) Dimagrire Il tè verde è considerato un alleato benefico contro l'obesità e i chili di troppo. Gli esperti della Penn State University hanno identificato nel tè verde alcune sostanze in grado di portare ad una maggiore capacità dell'organismo di bruciare i grassi in eccesso e di ridurre l'assorbimento dei grassi introdotti con l'alimentazione. 5) Ictus Bere tè verde può contribuire a ridurre il rischio di ictus. Il merito è di composti come le catechine, una speciale categoria di potenti flavonoidi antiossidanti che aiutano a regolare la pressione sanguigna e a migliorare la circolazione. A parere degli esperti, per proteggersi dal rischio di ictus basta bere una tazza di tè verde al giorno. 6) Cancro all'utero Secondo uno studio condotto presso il dipartimento di Ostetricia e Ginecologia del Women's Health Research del Meharry Medical College, alcune sostanze contenute nel tè verde possono contribuire ad inibire la proliferazione delle cellule tumorali nel fibroma uterino. Nelle volontarie a cui è stata somministrata una sostanza benefica contenuta nel tè verde, è stata osservata una riduzione significativa del peso e del volume dei tumori. 7) Polmonite Il consumo regolare di tè verde è in grado di ridurre il rischio di morire di polmonite, a parere degli esperti della Tohoku University Graduate School of Medicine. Secondo gli studi condotti dai ricercatori giapponesi, le donne che bevono 5 o più tazze di tè verde al giorno vedono ridotto del 47% il rischio di morire di polmonite. Alcune sostanze contenute nel tè verde sono infatti in grado di inibire lo sviluppo dei virus e dei microrganismi responsabili della polmonite. 8) Diabete Il consumo di tè verde potrebbe essere utile nella prevenzione del diabete. L'EGCG, una sostanza contenuta nel tè verde, contribuisce a bilanciare i livelli degli zuccheri nel sangue. In questo modo l'organismo ha a disposizione maggiori energie per contrastare il senso di affaticamento. L'EGCG migliora l'utilizzo dell'insulina da parte del nostro corpo, evitando l'irritabilità e arginando il desiderio di compensare il senso di affaticamento con l'introduzione di cibi poco salutari. 9) Colesterolo Bere tè verde contribuisce a regolare i livelli di colesterolo nel sangue. Le sostanze benefiche contenute in questa bevanda prevengono l'accumulo di colesterolo nelle arterie e l'insorgere di malattie cardiovascolari. 10) Abbronzatura Buone notizie per chi ama l'abbronzatura. Secondo uno studio scientifico pubblicato sulla rivista Pharmaceutical Development and Technology, il tè verde sarebbe in grado di proteggere la nostra pelle dagli effetti dannosi dei raggi UV. Il merito sarebbe da attribuire alle catechine, alcune delle sostanze benefiche contenute nel tè verde.(greenme.it) Il negozio del tè o Tea Shop, sono i luoghi dedicati al servizio, compra e alla degustazione del The. A seconda dei Paesi, o delle tradizioni, sono chiamate anche Tea House o Case da Tè.
Sia nel mondo occidentale sia in quello orientale (in particolare in Cina) i negozi del Tè stanno rivivendo un momento magico. L'eleganza e la magia di questi luoghi stanno nuovamente affascinando persone di ogni continente. E questa riscoperta, sta contagiando anche il nostro Paese. Oltre alle erboristerie, i tradizionali punti vendita, il Tè, in Italia, si fa sempre più strada in ambiti sino a poco tempo fa improbabili. Pensiamo all'uso del The nelle produzioni del gelato artigianale e nell'arte culinaria. Anche nel mondo del beverage e della tradizionale e collaudatissima "caffetteria", si affermano nuove formule che fanno nascere nuove richieste di prodotto e suggeriscono nuove opportunità di business. Per questo, nell'edizione di ExpoTè ( la prima manifestazione in Italia dedicata alla cultura del tè, ideata e organizzata da ADeMaThè, l’Associazione Italiana Degustatori e Maestri di Thè) di quest'anno, sono dedicati alcuni momenti particolari a questo nuovo fenomeno. Per gli amanti del Te, per chi è alla ricerca di novità e nuove opportunità di business, sicuramente questo è un grande momento. Ma, attenzione. Perché aprire un negozio di tè, una tea house, o anche semplicemente un bar sala da the, richiede conoscenze e professionalità che non si possono improvvisare. Per questo, se volete entrare nel settore, ottenendone il massimo beneficio e la massima soddisfazione, dovete valutare e considerare i seguenti aspetti:
Per ogni richiesta non esitare e CONTATTACI In un momento in cui il mercato sembra fermo, chi vuole intraprendere una nuova attività e mettersi in proprio di trova davanti a mille dilemmi. Già in tempi migliori, con l’economia in crescita, aprire una propria attività poteva spaventare, ma ora come ora ancora di più.
E allora come orientarsi? Una soluzione da prendere in considerazione è quella di aprire un negozio in franchising. Perché? - I rischi sono minori: molte aziende danno la merce al negoziante in conto vendita: questo significa che il negoziante non avrà il rischio di doversi accollare il rischio della merce invenduta, che potrebbe andare ad incidere in maniera significativa sul proprio guadagno. - Si ha l’appoggio di un gruppo forte ed organizzato: avere alle spalle un marchio noto, gia organizzato, dà la sicurezza di non essere un semplice negoziante abbandonato nell’immenso mare del mercato. - Formazione: normalmente i franchisor danno un supporto formativo. Se non hai mai venduto un quel tipo di prodotto, ad esempio se decidi di aprire un negozio di abbigliamento donna, o aprire un negozio di scarpe e non hai esperienza in quel settore, o se devi prendere una commessa e devi “insegnarle”, ma anche per essere aggiornato sulle tecniche di vendita migliori e più efficaci. Hai mai fatto un corso di vendita situazionale? Ti hanno mai spiegato come esporre la merce? Come disporla nel negozio? La formazione che puoi avere facendo parte di un gruppo in franchising è anche questa: - Pubblicità: far parte di una catena di franchising vuol dire beneficiare di tutte le attività pubblicitarie e di promozione che la casa madre farà. - Gestione: il franchisor organizzato ti affiancherà un tutor che individuerà insieme a te gli obiettivi di fatturato, guarderà insieme a te i motivi se non raggiungi il fatturato e ti aiuterà a rimuovere gli ostacoli per le tue vendite. Il moderno franchising, nato negli Stati Uniti, negli anni ’60, ha raggiunto il suo apice negli anni ’80 e ’90. Anche in Italia il franchising, introdotto da un’insegna della grande distribuzione, nel 1971, è in continua crescita, sin dagli anni ’80.
La domanda più importante è come scegliere il franchising adatto a ogni uno di noi. La soluzione più conveniente non è uguale per tutti. La risposta che vi darete al termine delle valutazioni e considerazioni sotto proposte sarà diversa per ciascuno di voi. Di seguito viene proposto un iter da seguire nella ricerca e scelta di un franchising e alcuni spunti per valutare se stessi e la propria condizione personale ed economica ed arrivare quindi ad individuare il franchising più conveniente per se. La ricerca del franchising La selezione del marchio più adatto alle proprie aspettative inizia dal contatto con il maggior numero di franchising operanti nel settore di interesse. Portali come il nostro o riviste specializzate aiutano l'interessato in questa fase di raccolta informazioni. Una volta ottenuti i dati dai vari operatori è importante che i marchi scelti vengano comparati in modo obbiettivo al fine di scremare i franchising che troverete meno convenienti. Dovrete lasciarne 3 o 4 come ultimi candidati e su di essi condurre un'analisi più approfondita. Il contatto mail o telefonico è utile, ma il dialogo con un agente di zona o presso la casa madre è un passo di fondamentale importanza per compiere una scelta sicura e tutelata (a tal proposito leggi L'incontro con la casa madre). Arrivati a questo punto sarà indispensabile richiedere al franchisor una copia del contratto da visionare con il fine di verificare le seguenti voci:
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